INFIAMMAZIONE DEL TENDINE D’ACHILLE

Definizione

E’ il più grande tendine che collega i due maggiori muscoli del polpaccio (gastrocnemius e soleus) alla parte posteriore dell’osso calcaneare. Sotto elevato stress il tendine si irrigidisce ed è obbligato a lavorare troppo duramente. Questo causa un’infiammazione(la tendinite) che nel tempo può produrre tessuti cicatriziali  nettamente meno flessibili del tendine stesso. Se il tendine d’Achille infiammato continua ad essere sottoposto a stress, può arrivare ad una vera e propria rottura.

Sintomi

I sintomi principali sono: dolore ed irrigidimento lungo la parte posteriore del tendine, in particolare verso il calcagno, limitata flessibilità della caviglia, calore e arrossamento nella zona dolente, un nodulo (formato da tessuto cicatriziale) che può essere toccato con le dita lungo il tendine.

Cause

Muscoli del polpaccio tesi ed affaticati, che trasferiscono il peso dalla corsa al tendine d’Achille. Questo può essere causato dallo scarso stretching, l’ aumento eccessivo o troppo veloce della distanza, eccessivi lavori di velocità o corsa in salita, tutto ciò stressa il tendine d’Achille più di ogni tipo di altra corsa. Scarpe da corsa non flessibili che in alcuni casi forzano il tendine a torsioni, troppo basse nella zona posteriore e l’overpronazione.

Trattamentro

Fermare la corsa. Applicazioni di ghiaccio per 15  minuti più volte durante il giorno per ridurre l’infiammazione.  Automassaggio della zona con gel fitoderivato FixYodol. Massaggiare con movimenti semi-circolari in tutte le direzioni allontanandosi dai tessuti dolenti, fare stretching  del polpaccio molto gentilmente e non riprendere la corsa fino a che non si è in grado di flettere e stendere completamente il piede  senza sentire dolore, tutto ciò normalmente richiede dalle 4 alle 6 settimane se curato ai primi sintomi.

Esercizi alternativi

Nuoto, bicicletta usando dei rapporti bassi.

Misure preventive

Ascoltare con più consapevolezza i messaggi del nostro corpo, stretching del gastrocnemius (con la gamba tesa), e del soleus (con la gamba flessa). Ripetere questo esercizio due o tre volte al giorno. Ricordarsi di fare per bene lo stretching prima di correre , usare scarpe adeguate al tipo di appoggio per prevenire l’eccessiva pronazione e non usare scarpe usurate. Fare un programma di allenamento graduale, evitare un eccessivo allenamento in salita e ricordarsi soprattutto di inserire riposi nel programma di allenamento.